Perchè visitare Genova?

Quello di Genova – ma forse è un leggenda metropolitana – è il centro storico più ampio d’Europa; si estende (ad est) dall’elegante quartiere di Carignano fino (ad ovest) alla Stazione Principe; è caratterizzato da una miriade di vie, vicoli e vicoletti – denominati caruggi – e si affaccia sul mare.

È ricco di scorci particolari, piazze pittoresche, chiese, porte di accesso alla città, edicole votive, portali, negozi, botteghe storiche, locali notturni per giovani e adulti.

Il centro storico di Genova è quasi totalmente pedonale, fatta eccezione per alcune importanti vie (via San Lorenzo, per citarne una), transitabili solo da mezzi merci, taxi, forze dell’ordine o mezzi autorizzati: è consigliabile visitare il centro storico a piedi.

Palazzo Ducale si affaccia su Piazza Raffaele De Ferrari, su un lato, e sul centro storico dagli altri tre lati; si trova a pochi minuti a piedi dal BnB Genova Centro; ospita importanti mostre (anche diverse, contemporaneamente) ed è visitabile; è uno dei principali edifici storici e musei di Genova, e fu sede del dogato dell’antica Repubblica.

I Forti di Genova vegliano alle spalle della Superba: si tratta di un insieme di fortificazioni militari di diverse epoche edificate dalla Repubblica di Genova.

I progetti di edificazione vennero ripresi e utilizzati in epoca napoleonica, durante il Risorgimento e durante la prima e la seconda guerra mondiale. Le mura sei-settecentesche che circondano ancora oggi a corona le alture rappresentano la più lunga cinta muraria in Europa e la seconda al mondo, dopo la grande muraglia cinese.

Buona parte dei forti di Genova sono visibili e in alcuni casi anche visitabili.

Il cimitero monumentale di Staglieno – situato nella Val Bisagno – è il maggiore luogo di sepoltura di Genova ed è uno dei cimiteri monumentali più importanti d’Europa; vi sono sepolti figli illustri del capoluogo ligure e altri personaggi famosi.

Per la vastità dei suoi imponenti monumenti funebri è considerato un vero e proprio museo a cielo aperto. Le numerose statue funerarie e cappelle – prevalentemente di scultori genovesi – sia pure costruite in stili differenti, restituiscono all’insieme del complesso un importante valore sotto l’aspetto dell’architettura e scultura funebre.

Proprio per le caratteristiche artistiche e gli scorci particolari, è costante meta da parte di fotografi professionisti e amatori.

L’acquario di Genova è il più grande acquario italiano e in Europa (per specie marine): lo possiamo dire senza ombra di dubbio; si trova di fronte al centro storico di Genova, nella zona del Porto Antico (chiamata ancora, da qualche nostalgico genovese, Expo).

Vanta diversi padiglioni; per completare il percorso sono necessari mediamente 2 ore e mezza: 70 vasche al chiuso, 4 a cielo aperto, per una superficie totale di 27.000 metri quadrati; qualche numero: 15.000 animali, 400 specie diverse tra pesci, mammiferi marini, uccelli, rettili, anfibi, invertebrati inseriti in ambienti che riproducono fedelmente quelli originari.

Le quattro vasche ospitano lamantini, squali di diverse specie, foche, pinguini.

Nel Padiglione Cetacei, i delfini possono essere ammirati dall’alto, attraverso una grande parete vetrata, e da una prospettiva subacquea, per mezzo del tunnel vetrato di 15 metri di lunghezza e al grande acrilico lungo 20 metri. Due volte al giorno è possibile assistere al momento del pasto dei delfini con un addestratore che racconta curiosità e informazioni sulla biologia degli animali e sul lavoro quotidiano necessario al mantenimento di questi mammiferi.

Sono previsti due percorsi speciali per i bambini, chiamati “Avventura Acquario” e “Acquario segreto”: permettono di scoprire cosa si nasconde dietro le vasche e vedere le aree segrete dell’Acquario. Una volta al mese, l’Acquario di Genova propone la “Notte con gli Squali”: ad un massimo di 35 ragazzi per notte (di età compresa tra i 7 e i 13 anni) viene permesso di dormire davanti alla vasca degli squali, passando un’intera notte all’interno dell’acquario.

La cucina genovese rispecchia il carattere forte, generoso, a volte freddo, ma sempre genuino dei genovesi.

Si inizia con qualche spuntino: focaccia, focaccia alle cipolle e si passa ai prodotti da forno: farinata (normale, cioè favolosa, o con le cipolline, con i carciofini, o con la salsiccia o con il gorgonzola); e poi è il turno dei primi: ravioli di carne, ravioli di magro, pansotti con la salsa di noce (per i genovesi, pansöti co-a sarsa de noxe), mandilli de saea al pesto (lasagne di pasta fresca al pesto); ed è la volta dei secondi: cappon magro, cima alla genovese, solo per citare due prelibatezze; li si potrebbe accompagnare con una torta salata: una torta di cipolle, una torta di riso,  una classica pasqualina (rigorosamente con le bietole); al momento del dolce, non si può che suggerire la mitica torta di Dria o la Panarellina.

Il tutto accompagnato da vini delle nostre terre: Pigato e Vermentino, solo per citare due celebri vitigni che danno il nome a vini conosciuti.

E per finire con il famoso Amaro Camatti!

Via Giuseppe Garibaldi è caratterizzata da diversi palazzi prestigiosi, tra cui palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Campanella, Palazzo Cattaneo Adorno, Palazzo Podestà, Palazzo Gio Battista Spinola, Palazzo Angelo Giovanni Spinola, Palazzo Carrega Cataldi, Palazzo Lercari Parodi, Palazzo Pantaleo Spinola, Palazzo Pallavicini Cambiaso.

Dal 2006  la via è stata inserita, con il sistema dei Rolli, fra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Non tutti i genovesi conoscono o hanno passeggiato sul famoso acquedotto storico di Genova: si tratta di un’antica struttura architettonica situata nella val Bisagno, che per secoli ha portato acqua al comune di Genova e al suo porto; inizia nel comune di Bargagli e attraversa i quartieri di Struppa, Molassana, Staglieno per arrivare alla circonvallazione a monte, nel quartiere di Castelletto, dove si divide in due rami che terminavano nei pressi del porto antico, uno alla darsena e l’altro all’altezza della ripa, in piazza Cavour, dopo aver alimentato la grande cisterna di piazza Sarzano.

Oggi l’acquedotto è uno splendido percorso pedonale di circa ventotto chilometri.

Si tratta di una zona ripristinata negli anni 90, che si affaccia sul mare, caratterizzata da punti di interesse artistico, museale, turistico, fieristico e di divertimento; un insieme di zone dedicate ad eventi, locali per vivere la movida genovese o solo per rilassarsi; nella zona del Porto Antico è presente il famoso Acquario di Genova; da non perdere è il Galata Museo del Mare, di fronte al quale si trova, ormeggiato e pronto per essere visitato dai giovani marinai, il sommergibile Nazario Sauro.

A poca distanza è possibile visitare un vascello (erroneamente chiamato galeone) dei pirati: si tratta di un’imbarcazione adoperata per le riprese del film “Pirati”, nel 1985.

Da citare, la “Città dei bambini e dei ragazzi”, interessante alternativa nei giorni di pioggia, insieme a “The Space Cinema”: diverse sale cinematrografiche all’avanguardia.

Non si può non ricordare la Biosfera, una sfera di vetro e acciaio progettata da Renzo Piano e il mitico Bigo, l’ascensore di design che permette di ammirare Genova dall’alto; infine, segnaliamo la presenza di Eataly, in qualità di partner del B&B Genova Centro: diversi sconti sono riconosciuti ai clienti.

Il Salone Nautico Internazionale di Genova è una delle più importanti fiere mondiali dedicate alla nautica da diporto; si svolge, con cadenza annuale, dal 1962, nel mese di ottobre.

È il più importante salone della nautica da diporto del Mediterraneo; nell’ultimo decennio si è molto ridimensionato, ma da un paio di anni a questa parte è in risalita, come dimensione, espositori ed affluenza.

Le Strade Nuove (via Garibaldi, via Cairoli, via Bensa e via Balbi) e il Sistema dei Palazzi dei Rolli di Genova sono un sito Patrimonio dell’umanità UNESCO nel centro di Genova, dal 2006.

Si tratta di prestigiosi palazzi nobiliari che, al tempo dell’antica Repubblica, erano obbligati, sulla base di un sorteggio pubblico dalle liste (rolli) degli alloggiamenti pubblici, ad ospitare le alte personalità che si trovavano a Genova in visita di Stato. Due volte all’anno i Palazzi dei Rolli (nel 2018 a maggi oe ad ottobre) aprono alle visite.

Si tratta di botteghe caratterizzate da almeno 70 anni di attività e dotate di almeno tre dei cinque elementi essenziali  identificati dalla Soprintendenza: elementi architettonici, arredi, attrezzature, documenti e contesto storico ambientale.

Sono luoghi particolari, in cui il tempo sembra essersi fermato, che meritano una visita.